Eccoci al secondo appuntamento con la rubrica Speakeasy che racconta dei cocktail più in voga negli anni del proibizionismo.
Dopo aver parlato dell’ingannevole e gustosissimo Hanky Panky, eccovi la storia (ed ovviamente la ricetta) del “celestiale” Aviation.
Questo cocktail è nato durante la Prima Guerra mondiale. Pochi ingredienti e tanta fantasia del barman, anche se ancora oggi ci sono due tesi sulla paternità di Aviation. La prima racconta che sarebbe stato un improvvisato barman in un circolo di ufficiali d’aviazione in un campo volo che lo miscelò in onore dei piloti inglesi. Aviation, era inoltre considerato un cocktail “commemorativo”, una sorta di rituale con cui i piloti brindavano alla memoria dei compagni caduti. La seconda teoria, invece, afferma che il cocktail fu creato da Hugo Enssin, barista di origine tedesca che lavorava al Wallick Hotel in Times Square a New York, il quale lo dedicò ai pionieri dell’aviazione. Enssin inserì la ricetta nel suo libro “Recipes of mixed Drinks” nel 1916. Nella ricetta originale di Enssin compare la Crème de Violette per dare la colorazione violacea-azzurro tenue, in tema con la dedica agli eroi dei cieli. E’ la presenza di questo raffinato elemento che dà credito alla seconda teoria, poiché sembra improbabile che in un bar di campo potesse trovare spazio questo liquore dall’immagine e dal gusto raffinati.
Ingredienti:
45 ml Junipero Gin
22,5 ml succo di limone
2 spruzzi di Maraschino
2 gocce di Crème de Violette
