O si è un’opera d’arte o la si indossa. La Disciplina del Dandy Rolando de Bellis, un’anima proiettata alla dorata bellezza, non era solo un’opera d’arte, ma coronava la superiorità estetica del suo spirito attraverso l’espressione più esteriore di sé, con squisiti abiti realizzati dalle sartorie più pregiate della città capitolina. Abiti che non avevano alcuno scopo o motivo lavorativo, se non di configurare armoniosamente il suo profilo esteriore come simbolo di vita tramutata in decorazione. Rolando era esperto di stoffe e di fogge. Al semplice tatto ne riconosceva la qualità e la provenienza. In particolare una sartoria gli era molto cara, quella di Dante Lannutti, giovane sarto dal gusto…
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Ritratto di un Dandy
Illustrazioni a cura di Massimiliano Mocchia di Coggiola http://www.mmdc-art.com/ Il dandy è un eterno mistero, enigma indecifrabile; è la calma antica nel cuore delle agitazioni moderne. Talmente misterioso da non poter essere né giustificato, né rappresentato da false etichette o vademecum, sarebbe una terribile blasfemia per il principio stesso del dandismo di rifuggire dalle leggi del mondo e dalle mode stereotipate. L’unico modo per avvicinarsi e ritrarre la realtà del suo essere è attraverso l’immaginazione pura e incontaminata da qualsivoglia meccanismo sociale. Da tale immaginazione, non concessa a tutti, nasce Rolando de Bellis, appartenente alla più rigorosa e indefinibile casta, un dandy, un eroe narcisista alla guida di sé.
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Gli artisti del Pathos
Una danza di sensualità ed emozioni istintive quella che si cela nei due artisti del Pathos, Jack Vettriano e Fabian Perez; l’uno, pittore scozzese, dedito alla raffinata sensualità prêt-à-porter del proibito; l’altro, artista argentino, incline alla profonda passionalità a ritmo di tango. La passione è scrigno di misteri e immaginari che superano ogni limite fin dall’alba dei tempi, l’uomo ne è attratto e si lascia trasportare fin nel suo io più profondo.
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Sir Pierce Brosnan
Pierce Brosnan chiude la trilogia dedicata a James Bond dopo i precedenti Sean Connery e Roger Moore e lo fa in grande stile; proprio come avvenne nel film.
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Sir Roger Moore
Oltre ad essere il più amato 007 dopo il grande Sean Connery, Roger Moore è anche il più longevo agente segreto della storia con ben sette pellicole.
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Sir Sean Connery
Sprezzante, cinico e dall’eleganza senza tempo il cui sguardo racchiude l’animo di un grande uomo raffinato e di buon gusto, Sean Connery.
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James Dean
Solo le persone gentili sono veramente forti. James Dean In questi giorni torna nelle sale un film che ha ispirato e condizionato l’adolescenza di un’intera generazione e che ha, soprattutto, lanciato un’icona che oggi nel club de L’eleganza del gusto chiude la trilogia (iniziata con Marlon Brando e Steve McQueen) dedicata ai bad boys del cinema: James Dean e la sua gioventù bruciata.
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Una vita come Steve McQueen
Star più pagata del 1960, infanzia difficile e fine dei giorni in sofferenza. A far da cornice: donne, motori, premi Oscar e tante occasioni mancate. Quella di Steve McQueen non può esser certo considerata una vita tranquilla.
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Il ribelle Marlon Brando
La quintessenza di Hollywood Tutto ebbe inizio con una t-shirt bianca e un paio di jeans. Emozioni e immagini senza tempo che riecheggiano quando si pensa al leggendario Marlon Brando: occhi profondi, sorriso accattivante e una bellezza disarmante. Un uomo volubile e arrogante, ma con una straordinaria sensibilità.
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Femme Fatale
“I cui baci rubano l’anima all’uomo.” Elegante e seducente, capace di ammaliare con un solo sguardo, la femme fatale rappresenta l’oscuro oggetto del desiderio maschile. Le sue movenze sensuali, il suo sguardo sospetto e affascinante, sigaretta infame tra labbra rosso scarlatto e pelle d’avorio sono i tratti distintivi di queste “donne maledette”. La femme fatale ama farsi desiderare dall’uomo che seduce e usa il suo potere seduttivo come forza attiva.
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A Dean Martin
Un piccolo tributo ad un artista di gran spessore che, però, ha sempre recitato la parte del secondo, della spalla, senza mai batter ciglio e con la professionalità dei grandi showmen di una volta. A Dean Martin.
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Il Duca di Windsor, nobile elegante
Ero infatti prodotto come un leader della moda, con i sarti come miei showmen e il mondo come mio pubblico. Duca di Windsor Indiscusso Arbiter Elegantiae, il Duca di Windsor, destituito Edoardo VIII, è passato alla storia come uno degli uomini più eleganti del XX secolo. Un animo nobile e una dolce vita all’insegna dell’eleganza assoluta fecero di lui uno dei più celebri dandy d’Inghilterra, un Beau Brummell della sua epoca, con uno stile sempre congruo all’opera d’arte. Fu uno dei maggiori precursori del British Style, teso tra il tradizionalismo e lo scintillio con cui infrangeva le regole imposte dalla rigida società inglese d’elite.
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Sophia Loren: ottant’anni d’Italia
1962. Cary Grant chiama, Sophia Loren risponde. La motivazione di quella telefonata fu l’annuncio della vittoria dell’Oscar da parte dell’attrice italiana più amata e conosciuta nel mondo. Prima e dopo quell’anno, storia e bellezza italiana: Sophia Loren.
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Festival di Venezia: fascino in bianco e nero
Venezia si tinge di incanto tra fine agosto e inizio settembre; le luci dei sestieri, i riflessi della laguna, l’arrivo dei motoscafi e il fervore dei fotografi in attesa di immortalare i grandi divi del cinema. Un’atmosfera di mondanità in cui spiagge e terrazze si animano di party esclusivi. Smoking bianchi e neri, donne glamour del cinema popolano le notti veneziane. Le passeggiate al Lido e le soste negli storici Caffè Florian, Harry’s Bar e Gran Caffè Quadri, tutte le energie sono spese nei cocktail, conferenze stampa, proiezioni e cene ufficiali: è tempo di Festival del Cinema.
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Cary Grant
Archibald Alexander Leach, meglio noto come Cary Grant, chiude la trilogia di icone maschili del mese di luglio.
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Giancarlo Giannini
Giancarlo Giannini è, ad oggi, uno dei pochi ambasciatori italiani rimasti nel settore cinematografico internazionale.
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Gabriele d’Annunzio: poeta di Lusso
Io sono un animale di lusso, il superfluo m’è necessario come il respiro. Esteta raffinato e di animo nobile, Gabriele d’Annunzio fu grande amatore, poeta incorruttibile e dandy di un bello a lui indispensabile nella creazione della sua più grande opera d’arte: la sua vita.
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Michael di Kent
Membro della famiglia reale britannica e cugino di primo grado della regina Elisabetta II, il principe Michael di Kent, è ad oggi uno degli uomini più eleganti al mondo.
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George Brummel, l’essenza del dandy
Nell’Inghilterra d’inizio Ottocento, tra il rispetto delle convenienze dell’alta società e la noia che da esse derivava, spiccava la figura più emblematica e affascinante dell’epoca: Lord George Bryan Brummel, detto “Beau Brummel”, considerato il primo vero dandy e Gentleman inglese.
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Frank Sinatra: The Voice
Mi resi conto che ero vicino alla quarantina, così un giorno decisi di alzarmi e andare a lavorare. Frank Sinatra