Solo le persone gentili sono veramente forti.
James Dean
In questi giorni torna nelle sale un film che ha ispirato e condizionato l’adolescenza di un’intera generazione e che ha, soprattutto, lanciato un’icona che oggi nel club de L’eleganza del gusto chiude la trilogia (iniziata con Marlon Brando e Steve McQueen) dedicata ai bad boys del cinema: James Dean e la sua gioventù bruciata.
Chissà dove sarebbe arrivato James Dean se non fosse scomparso all’età di 24 anni, a bordo di un’auto veloce; auto sulla quale fu multato due ore prima del fatale incidente per eccesso di velocità. Magari sarebbe diventato il migliore o probabilmente sarebbe caduto nell’oblio della sua gioventù bruciata.
Noi non possiamo saperlo. L’unica cosa che sappiamo è che il mito di James Dean, oggi, è più vivo che mai e continua ad ardere proprio come cinquantanove anni fa.
Credo ci sia una sola forma di grandezza per l’uomo. Se un uomo può colmare il vuoto tra la vita e la morte.
Voglio dire, se riesce a vivere anche dopo che è morto, allora forse quello era un grand’uomo.
Per me l’unico successo, l’unica grandezza, è l’immortalità.
James Dean
