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    Chapter 4: Rolando de Bellis, una giornata all’ippodromo

    Settembre 1931. Il fine settimana capitolino, con la sua brezza di fine estate richiamava da ogni parte d’Italia nobili e gentildonne, signori e non signori da ogni angolo della nazione per assistere a quello che era diventato l’astro nascente della mondanità:  le partite di polo, lo sport dei guerrieri e dei re, che d’un balzo avevano attraversato le piane mesopotamiche e le corti dei maharaja per giungere sulle sponde del Tamigi e del Tevere. Un gioco febbrile, che aveva investito l’Occidente con il suo carattere di emozionante spettacolarità. Contesto ideale, assieme alle corse al trotto e al galoppo, dove concludere affari all’ora del tè, respirare il sapore dell’elite aristocratica e…

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    Rolando de Bellis: il cerimoniale della toilette

    Illustrazioni di Massimiliano Mocchia di Coggiola – http://www.mmdc-art.com/ Vi è un momento preciso del giorno e della notte in cui la creatività estetica si trasforma in pura mistificazione. Nell’intimità della stanza da bagno l’imprescindibile animo estetico di Rolando de Bellis era messo a nudo più che in ogni altro luogo. Legato alla propria immagine così profondamente da congiungersi ad essa a tutte le ore nella piacevole sensualità della toilette. Non una semplice stanza, ma una vera e propria sala spirituale dove tutto aveva inizio. Ed è in questa stanza che Rolando de Bellis, ogni giorno, rendeva omaggio alla sua opera mirabilmente estetica. Dai lunghi bagni avvolti tra i vapori aromatici,…

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    Rolando de Bellis: Dandy su misura

    O si è un’opera d’arte o la si indossa. La Disciplina del Dandy Rolando de Bellis, un’anima proiettata alla dorata bellezza, non era solo un’opera d’arte, ma coronava la superiorità estetica del suo spirito attraverso l’espressione più esteriore di sé, con squisiti abiti realizzati dalle sartorie più pregiate della città capitolina. Abiti che non avevano alcuno scopo o motivo lavorativo, se non di configurare armoniosamente il suo profilo esteriore come simbolo di vita tramutata in decorazione. Rolando era esperto di stoffe e di fogge. Al semplice tatto ne riconosceva la qualità e la provenienza. In particolare una sartoria gli era molto cara, quella di Dante Lannutti, giovane sarto dal gusto…

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    Ritratto di un Dandy

      Illustrazioni a cura di Massimiliano Mocchia di Coggiola http://www.mmdc-art.com/ Il dandy è un eterno mistero, enigma indecifrabile; è la calma antica nel cuore delle agitazioni moderne. Talmente misterioso da non poter essere né giustificato, né rappresentato da false etichette o vademecum, sarebbe una terribile blasfemia per il principio stesso del dandismo di rifuggire dalle leggi del mondo e dalle mode stereotipate. L’unico modo per avvicinarsi e ritrarre la realtà del suo essere è attraverso l’immaginazione pura e incontaminata da qualsivoglia meccanismo sociale. Da tale immaginazione, non concessa a tutti, nasce Rolando de Bellis, appartenente alla più rigorosa e indefinibile casta, un dandy, un eroe narcisista alla guida di sé.