Star più pagata del 1960, infanzia difficile e fine dei giorni in sofferenza. A far da cornice: donne, motori, premi Oscar e tante occasioni mancate. Quella di Steve McQueen non può esser certo considerata una vita tranquilla.
Chiamato da tutti Il bandito, Steve McQueen viene ricordato per il suo forte temperamento e la sua vita spericolata, fatta di velocità, sigarette e scelte talvolta discutibili ma che lo hanno reso una star ricordata ed apprezzata ancora oggi.
Imprevedibile e scaltro, Steve McQueen sapeva sorprendere tutti, come nel caso del film L’inferno di Cristallo (1974), quando si fece ridurre il numero di battute portandolo pari a quello di Paul Newman facendo sì che i criteri per valutare i due attori fossero il più uguali possibile, o come quando durante le riprese di alcuni film chiedeva svariati paia di jeans o di rasoi che successivamente donava alle scuole per giovani in difficoltà.
Scelte sorprendenti dunque, ma spesso incomprensibili, come quando decise di rinunciare al ruolo di Jay Gatsby, successivamente affidato a Robert Redford.
Una vita come Steve McQueen.
C’è qualcosa nei miei occhi da cagnolino affettuoso che fa sì che le persone pensino che io sia buono.
Steve McQueen