Umbria
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Due giorni in Umbria: il cuore verde d’Italia

L’estate è ormai un ricordo vago e lontano, i tempi sono ancora difficili e la possibilità di scappare in luoghi esotici è del tutto rimandata. Questo però non sarà sicuramente un limite, neanche nei mesi più freddi e piovosi, perché la Nostra Italia ha numerosi paesaggi e scorci da mostrare. La giusta soluzione è un city-break in Umbria tra verde incontaminato, laghi mozzafiato, benessere e buon cibo.

Conosciuta Perugia soprattutto per la fiera del cioccolato, troviamo attorno ad essa una corona di piccoli paesi e Borghi spesso dimenticati, immersi nella pianura, o sporgenti da piccole colline che è possibile scorgere dalle strade principali.

La prima tappa è Spello, un piccolo borgo di estrema bellezza molto apprezzato per le sue viuzze antiche e per la possibilità di organizzare escursioni e gite, come ad esempio sul monte Subiasio. Il comune di Spello presenta anche diverse strutture dove è possibile fermarsi per una notte e ammirare i paesaggi circostanti, pasteggiare in ristoranti con cucina tradizionale (ma non solo) e rilassarsi in centri benessere.

Un luogo che racchiude tutti questi aspetti è “La Bastiglia”. Nel 1600 era un antico mulino creato per la produzione di olio, prodotto per cui Spello è famosa in tutta Italia, successivamente, negli anni ‘70, l’allora sindaco decise di dargli un volto completamente nuovo e diverso: lo ristrutturó rendendolo un hotel con ristorante. Poichè portava il cognome “Robespierre”, il mulino venne rinominato con il nome attuale.

Mangiare-in-Umbria
Mangiare in Umbria

Non appena si giunge alla struttura, è possibile ammirare il paesaggio circostante da una splendida terrazza con gazebo bianchi e sedie in ferro battuto; i tavolini riportano delle ceramiche dipinte. Intorno la quiete è padrona e il verde incontaminato, personalizzato da pianura e alberi, fa da cornice. La Hall, come gran parte dei corridoi e angoli del ristorante, è adornata da mattoncini di pietra bianca e archi ristrutturati ma originari del 1600. Le camere sono eleganti e minimali, lo staff cordiale e attento dà la possibilità di trovare un tavolo per la cena che, per la bontà dei piatti, il consiglio premuroso del sommelier e il servizio, non ha nulla da invidiare a fine-dining di grandi metropoli.

Da provare: tortino con crema di parmigiano e tartufo per iniziare e la tartatin con gelato allo zabaione accompagnato da un bicchiere di Sagrantino dolce per finire in bellezza.

In questo complesso così caldo e accogliente il tocco di classe è la spa: l’antica cantina del mulino da qualche anno è stata rinnovata a centro benessere dove, con le giuste attenzioni del momento, è possibile rilassarsi tra massaggi, bagno turco e un immensa piscina riscaldata.

Come nuovi, andando sulla strada verso Perugia, che dista circa 30 minuti, si può fare una piccola fermata per pranzo ad Assisi, altro borgo molto interessante per le innumerevoli basiliche presenti.

Da non perdere: la Basilica papale di San Francesco o la Chiesa di Santa Maria Maggiore, luoghi di culto e arte molto suggestivi.

Umbria
Umbria

Il pomeriggio caratterizza l’arrivo in città. Qui le passeggiate continuano.

Insinuandosi attraverso piccole vie antiche si possono raggiungere diversi monumenti e la piazza principale, Piazza IV Novembre, dove sono presenti siti archeologici, come il pozzo Etrusco e piccoli bar con possibilità di fare aperitivi in stile Italiano: un bicchiere di vino e qualche tagliere di prodotti locali e di nicchia. Per completare una giornata in leggerezza tra bellezze storiche dell’ Italia, non può mancare una cena.

Il consiglio perfetto è “L’officina“. Nasce come bottega di bilance, si sviluppa come piccola galleria per artisti emergenti, matura in ristorante. Il Design è elegante e curato, con due accessi differenti, si suddivide in tre aree: due con bar, dove è possibile chiedere una bollicina per iniziare e una centrale dove la mise en place essenziale e le luci creano un’atmosfera intima e accogliente. Come un salotto, l’ambiente è completato da librerie, bottiglie di vino e opere d’arte. I piatti sono ricercati e complessi, la presentazione semplice ed elegante, il pane insolito ma curioso e per completare il servizio: alla mano e caldo.

Da provare: “l’uovo nel sottobosco” un’esplosione di sapori e consistenze che delizierà il palato di chiunque, anche i commensali più pretenziosi.

Il giorno successivo, se il tempo lo permette, le opzioni sono diverse ma la più consigliata è un’escursione al Lago Trasimeno. Qui la scelta è abbastanza varia, infatti è possibile organizzare un giro in traghetto tra due le tre isole presenti (Isola Maggiore, Minore e Polvese) dove si trovano basiliche e monasteri antichi ancora intatti e circondati dalla natura.

Per gli amanti delle lunghe camminate, invece, visitare i borghi circostanti tra cui Castiglione del Lago è la scelta più adeguata.

Per concludere, prima di tornare alla normalità, non può mancare la chicca in pieno stile vintage: il giro del lago in bicicletta tra la varietà della flora e della fauna Italiane.

Nata nel ‘96 a Roma, diplomata al Liceo Classico, da sei anni nel mondo della ristorazione di cui tre da Zuma Roma. Amo viaggiare, scrivere e l’hospitality in tutte le sue manifestazioni. Il mio obbiettivo più grande è poter unire le mie tre passioni e farle al meglio.

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