Lo indossò, irriverente e disinvolto, Gabriel García Márquez la sera magica in cui passò a ritirare il premio Nobel. Volle sottolineare che i suoi racconti, e i personaggi in essi inseriti, come d’altronde lui stesso, sebbene possiedano qualità universali, sono, contrariamente a quanto ritiene buona parte della critica straniera, prettamente caribici e non “colombiani” o, peggio, “sudamericani”.
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Si, Viaggiare: Cuba
I pomeriggi cubani sono lenti come lo scorrere di un tempo pigro inebriato dal fumo di un Montecristo e bagnato da sorsi di rum.