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Orologi in pillole: Bariletto e molla di carica

Nell’ultimo articolo abbiamo visto come funziona l’organo di rimessa e carica, ovvero quell’insieme di ruotismi che posizionati sull’albero di carica ci permettono di caricare l’orologio e di settare l’orario corretto. 

Ruotando la corona di carica – che a sua volta è serrata sull’albero di carica – mettiamo in rotazione il pignone scorrevole (altrimenti detto ballerino), che ingranando con il pignone di carica tramite la dentatura di cui abbiamo già accennato – la così detta dentatura Breguet – azionerà una ruota posta sul ponte della molla (o del Bariletto – nuovo termine) che a sua volta agirà su di un’altra ruota anche conosciuta come Rochet di Carica – la quale ha la particolarità di avere un foro centrale di forma quadrata dal quale fuoriesce la parte terminale del “nocciolo” sul quale è ancorata la molla posta all’interno del Bariletto.

Vediamo oggi nel dettaglio come funziona il Bariletto e che tipo di molla viene in esso alloggiata.

Il Bariletto

Il Bariletto è un cilindro con all’esterno una dentatura che tramite il suo movimento trasmette il moto al treno delle ruote. Al suo interno è custodita la molla di carica, preservandola così da possibili urti e/o danneggiamenti; consentendone altresì una adeguata lubrificazione tramite del grasso al grafene per poter funzionare al meglio.

Al centro del Bariletto è praticato un foro che permette ad un asse anche conosciuto come “nocciolo” tramite un dente apposito di agganciarsi alla molla di carica. 

Le due parti molla e bariletto vengono definiti “organo motore”. Il compito del Bariletto come accennato poco fa è quello quindi di trasmettere il moto al treno delle ruote che a sua volta lo trasmettere alla ruota di scappamento che determinerà in quanto tempo la carica verrà dissipata indicandoci così di fatto le ore, i minuti ed i secondi.

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Bariletto con molla di carica

La molla di carica

Viene costruita con un acciaio definito “Armonico” che ha la seguente, importante caratteristica: dopo una flessione riesce a tornare nella sua forma iniziale ad “S”

Le molle possono essere di due tipi a carica manuale o a carica automatica.

Carica manuale

La molla di carica manuale ha due punti fissi per agganciarsi al bariletto, ovvero il “coquillon” – asola – al centro della molla che le permette di agganciarsi al dente del “nocciolo”, oppure tramite una brida, cioè una piccola lamina saldata sulla parte esterna e terminale della molla che va ad adagiarsi in una scalanatura ricavata sul bordo esterno del Bariletto.

Carica Automatica

Anche la molla automatica può avere due punti di aggancio, il primo come per la molla a carica manuale; mentre il secondo sempre tramite brida che questa volta avrà una lunghezza tale da poter fare attrito sulle pareti interne del bariletto permettendogli di girare. Così quando la molla non avrà più l’aderenza necessaria a far ruotare il Bariletto slitterà nella sua posizione originaria facendo ricominciare l’effetto spinta.

Negli orologi automatici il movimento di carica viene trasmesso successivamente all’attivazione, sempre tramite l’organo di rimessa e carica da un apposito meccanismo posto al di sopra della platina (Massa Oscillante e ruote di inversione) di cui parleremo più avanti.


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Watches in a nutshell: Barrell and winding spring

In the last article we saw how the remittance and winding organ works, that is the set of gears that positioned on the winding shaft allow us to wind the watch and set the correct time.

In fact, by rotating the winding crown – which in turn is tightened on the winding shaft – we set the sliding pinion (otherwise called dancer) in rotation, which meshing with the winding pinion through the teeth we have already mentioned – the so said Breguet toothing – will operate a wheel placed on the bridge of the spring (or of the Barrel – new term) which in turn will act on another wheel also known as the Winding Rochet – which has the particularity of having a central shaped hole square from which the terminal part of the “core” comes out on which the spring placed inside the Barrel is anchored.

Let’s see in detail how the Barrel works and what type of spring is housed in it.

Barrel

The Barrel is a cylinder with a toothing on the outside, which, through its movement, transmits motion to the train of wheels. The winding spring is kept inside, thus protecting it from possible knocks and/or damage; also allowing adequate lubrication by means of graphene grease in order to function at its best.

At the center of the Barrel, which we remember to be a small cylinder, a hole is made that allows an axis also known as a “core” through a special tooth to hook onto the winding spring.

Spring and barrel are defined as the “motor part”. The task of the Barrel as mentioned above is therefore to transmit the motion to the train of the wheels which in turn transmit it to the escape wheel which will determine how long the charge will be dissipated, thus indicating the hours, minutes and seconds.

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Winding spring

It is built with a steel defined as “Harmonic”, the characteristic of this steel and which after bending manages to return to its initial shape. Shape that is usually “S”.

The springs can be of two types with manual winding or automatic winding.

Manual winding

Manual winding spring has two fixed points for attaching to the barrel, or the “coquillon” – slot – in the center of the spring that allows it to hook to the tooth of the “core”, or via a bridle, that is a small sheet welded to the part external and terminal of the spring that goes to recline in a groove obtained on the external edge of the barrel.

Automatic winding

Automatic spring can also have two attachment points, the first as for the manually wound spring; while the second always by means of a bridle which this time will have a length such as to be able to make friction on the internal walls of the barrel allowing it to turn.

When the spring no longer has the necessary grip to rotate the Barrel, it’ll slide into its original position, causing the thrust effect to start again.

In automatic watches, the winding movement is transmitted after activation, again via the remittance and winding organ by a special mechanism placed above the platen (Oscillating mass and reversing wheels) which we will discuss later.

Da anni professionista nel mondo della finanza, da sempre sono stato affascinato dal mondo dell’orologeria. Sono sempre stato convinto che i dettagli fanno la differenza nella vita così come nell’alta orologeria. Spinto da questa convinzione e dalla voglia di comprendere i segreti e la tecnica di questi straordinari oggetti ho frequentato corsi professionali e non per soddisfare la mia sete di conoscenza.

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