L’estate è quasi finita ma la nostra Italia nasconde sempre qualche segreto meritevole di essere scoperto.
Oggi siamo in Abruzzo. È mattina: l’acqua è uno specchio, nessun sospiro di vento e il sole pieno ci da il buongiorno e ci riscalda. È il momento migliore per una gita agli antichi Trabocchi abruzzesi.
I Trabocchi abruzzesi, che apparentemente sembrano delle grandi palafitte sulla riva, raggiungibili da terra solo attraverso un pontile di legno, si protraggono nel mare aperto. In passato, fornite di grandi reti, erano utilizzati per pescare. Oggi, invece, si sono trasformati in ristoranti vista mare nei quali è possibile gustare menù con pietanze di pesce semplici e genuine, accompagnate da vino bianco ghiacciato, spesso a km0.
Se in piena stagione sono una meta obbligatoria, non significa che anche in autunno e primavera non siano di uguale bellezza, anzi, la quiete tipica del periodo permette di trascorrere un weekend in totale relax e buon cibo.
Intorno non esiste sabbia ma sassolini bianchi di diverse misure che
riflettono la luce creando un gioco di colori rilassanti che con l’azzurro del mare e del cielo si fondono in perfetta armonia.
Non essendo proprio a portata di mano, (ad esclusione dei fortunati abitanti) partendo da Pescara è possibile raggiungerli in circa 20 minuti di macchina o, per chi ama il vento tra i capelli e l’odore di mare, con una piccola vespa in perfetto stile Italiano.
Lungo la strada è possibile ammirare fin da subito il verde incontaminato che sovrasta il mare, quasi come se lo volesse nascondere, lasciando la curiosità ai suoi visitatori. Dopo qualche chilometro, passando per Ortona, si arriva in San Vito Chietino.
Una piccola piazza con bar sulla destra nasconde una bellissima rosticceria di mare dove è possibile comprare il pranzo assaporando le specialità del luogo: dalle cozze gratinate all’intramontabile frittura.
Fatti i rifornimenti necessari, pronti all’avventura, si prosegue per la strada verso il mare. Da adesso in poi la scelta è solo vostra: parcheggiate il vostro mezzo e affidatevi all’istinto.
Da non perdere uno degli ultimi trabocchi, raggiungibile solo tramite un piccolo sentiero, in mezzo al verde, adornato da “fiumiciattoli” di acqua salata e pontili traballanti di legno. In pochi minuti vi troverete davanti un grande arco in pietra che incornicia il nostro mare: è il momento di trovare un angolo dove sistemarsi, meglio se leggermente all’ombra.
Adesso non resta che chiudere gli occhi, perdersi nel rumore continuo del mare e rilassarsi per godersi in estrema leggerezza uno degli angoli più belli della costa Abruzzese.
Buon viaggio!
Summer is almost over but Italy always hides some secrets worth discovering.
Today we are in Abruzzo. It is morning: the water is a mirror, no wind sighs and the full sun gives us a good morning and warms us. It is the best time for a trip to the ancient Abruzzo Trabocchi.
The Trabocchi of Abruzzo, which apparently look like large stilts on the shore, reachable from the ground only through a wooden pier, extend into the open sea. In the past, equipped with large nets, they were used for fishing. Today, however, they have been transformed into sea view restaurants where it is possible to enjoy menus with simple and genuine fish dishes, accompanied by iced white wine, often at km0.
If in full season they are a mandatory destination, it does not mean that even in autumn and spring they are not of equal beauty, on the contrary, the typical quiet of the period allows you to spend a weekend in total relaxation and good food.
Around there is no sand but white pebbles of different sizes
they reflect the light, creating a relaxing play of colors that blend with the blue of the sea and the sky in perfect harmony.
Not being really close at hand, (with the exception of the lucky inhabitants) starting from Pescara it is possible to reach them in about 20 minutes by car or, for those who love the wind in their hair and the smell of the sea, with a small wasp in perfect condition. Italian style.
Along the way it is possible to immediately admire the pristine green overlooking the sea, almost as if it wanted to hide it, leaving the curiosity to its visitors. After a few kilometers, passing through Ortona, you arrive in San Vito Chietino.
A small square with a bar on the right hides a beautiful seafood rotisserie where you can buy lunch while savoring the local specialties: from mussels au gratin to the timeless frying.
Once you have made the necessary supplies, ready for the adventure, continue along the road towards the sea. From now on, the choice is yours alone: park your vehicle and rely on instinct.
Do not miss one of the last overflows, reachable only via a small path, in the middle of the green, adorned with “rivers” of salt water and rickety wooden piers. In a few minutes you will find yourself in front of a large stone arch that frames our sea: it’s time to find a corner to settle in, preferably slightly in the shade.
Now all that remains is to close your eyes, get lost in the continuous sound of the sea and relax to enjoy one of the most beautiful corners of the Abruzzo coast in extreme lightness.
Have a good trip!
