Faro-Roma
Food & Wine

Roma Capitale si reinventa con bar, ristoranti e caffè

Questo 2020 è senza dubbio un anno pieno di sorprese e cambiamenti. Con l’avvento del COVID-19 le nostre abitudini hanno preso forme del tutto diverse e l’impatto non è stato dei migliori. In questo momento in cui vediamo il Natale avvicinarsi, la divisione in zone del territorio e il coprifuoco hanno fatto sì che molti ristoranti si son dovuti reinventare per provare a garantire un minimo di spensieratezza e “normalità”. E, come sempre, Roma ha tirato su le maniche per provare a rialzarsi.

La Capitale ricca di bar, caffè e ristoranti di alto livello prova a dare il suo contributo nel regalare ancora esperienze culinarie e gastronomiche rispettando le regole e in completa sicurezza, dando valore a quella “frazione” di giornata che in molti trascuriamo o per cui a volte “non abbiamo tempo”: la mattina per gustarsi un buon caffè e un’ottima colazione, il pranzo e il pomeriggio per assaggiare piatti ricercati e genuini o per ritagliarsi un angolo di relax e, perchè no, lavorare in smart working.

Faro-Roma
Faro-Roma

Tra questi troviamo Il Faro, primo Speciality Coffee a Roma, non troppo distante da Piazza Fiume, in Via Piave 55. Qui troviamo il proprietario Dario Fociani, ragazzo cordiale e attento, che dopo anni di esperienza nel settore del caffè in giro per il mondo (Australia, Londra e Berlino), insieme ai soci, nonchè amici di vecchia data, Dafne e Arturo, ha dato vita nel 2017 a questo angolo di relax e calore. Lo Speciality Coffee è una visione del caffè leggermente diversa da quella Italiana, dove, a volte, questa bevanda è affiancata ad un gesto “distratto” che si riduce in piccoli sorsi tra un appuntamento di lavoro e un altro. Qui il ruolo del chicco assume importanza e viene visto nel suo massimo potenziale: un frutto di una pianta delicata che ha bisogno di processi accurati e studiati che ne valorizzino le caratteristiche portando il consumatore a un viaggio in posti lontani con una semplice tazzina. Il Faro propone differenti tipologie di caffè – in alcuni periodi fino a 15 differenti – ognuna per ogni palato, tutte rigorosamente consigliate senza zucchero. Ma non è tutto: qui non è possibile solo provare l’essenza della filosofia dello Speciality Coffee (la quale è 100% sostenibile) ma si possono anche assaggiare tisane e thè
davanti al proprio computer e pranzare lasciandosi seguire dallo staff sorridente e disponibile.

Da provare: il Maritozzo con Stracciatella, puntarelle e alici e il caffè di origine kenyota.

Non da meno è il ristoranante Retrobottega. In Via della Stelletta 4, sulla sinistra, troviamo il luogo perfetto per un business lunch o anche semplicemente per assaporare piatti eleganti e minimalisti che esaltano la materia prima.

Retrobottega-Roma
Retrobottega-Roma

È infatti questa la filosofia alla base della cucina e del servizio dei due proprietari Giuseppe e Alessandro: essenzialità, freschezza, tecnica e studio. L’ambiente, in completa armonia con i piatti, propone degli ampi tavoli, dove, in un piccolo cassetto elegante sono riposte le posate e davanti si può ammirare l’arte propria della cucina. L’idea è quella di mostrare ai commensali come la materia prima, senza troppi orpelli e lavorazioni eccessive, possa essere preparata diventando la protagonista indiscussa di ogni singola pietanza. La freschezza fa da padrona non solo nella casa madre Retrobottega, dove gli stessi chef colgono personalmente ciò che la natura offre e la ripropongono nel piatto, ma anche nelle succursali Retropasta, Retrovino e Retrocaffè, dove, per quanto riguarda la prima, la pasta è fatta rigorosamente a mano ed è possibile scegliere la grammatura per poterne assaggiare di diverse tipologie, mentre per la seconda e la terza un calice di vino anche di nicchia e non del tutto usuale o un caffè con qualche dolce possono davvero cambiare la giornata del commensale. Il menù varia a seconda della stagionalità dei prodotti. Ad oggi si articola in otto portate in forma di degustazione accompagnate, volendo, dall’abbinamento vino scelto dal sommelier.

Giuseppe e Alessandro mettono l’accento sulle portate a base di piccione.

Jacopa-Roma
Jacopa-Roma

Ultimo ma non per importanza è Jacopa. Situato nel rione Trastevere, vicino al convento di San Francesco, il proprietario Daniele apre un piccolo hotel nel 2001, successivamente ristruttura completamente e aggiunge il ristorante con bar e la terrazza da poter vivere in estate e nelle giornate soleggiate. L’ambiente è curato ed elegante, valorizzato dal legno e dalle sedute in velluto, è completato da una musica calda e piacevole che preannuncia un’ottima esperienza. Il menù propone diverse pietanze sfiziose e interessanti che si possono gustare sia per pranzo, come le varietà di bun (tra cui uno vegetariano) e le insalate, sia per aperitivo, come alcune chicche del tipo: polpette di Ossobuco con salsa al midollo e zafferano.

Oltre alla prima parte della giornata Jacopa propone un’alternativa che può essere un buon modo per evadere con la mente da questo periodo buio: la possibilità di dormire nell’albergo e godersi la cena in serenità e sicurezza.

Nata nel ‘96 a Roma, diplomata al Liceo Classico, da sei anni nel mondo della ristorazione di cui tre da Zuma Roma. Amo viaggiare, scrivere e l’hospitality in tutte le sue manifestazioni. Il mio obbiettivo più grande è poter unire le mie tre passioni e farle al meglio.

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