Le grandi passioni cominciano molto presto, quando si hanno gli occhi pieni di orizzonti lontani. Questo è il caso di un ragazzo che già dai 16 anni viveva guardando e imparando dalle mani esperte dei propri famigliari camiciai. Parliamo di Luca Avitabile, rappresentante della terza generazione di camiciai della camiceria Avitabile. Scopriamo oggi il primo dei referenti de Le Mani di Napoli per il settore camiceria.
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Le Mani di Napoli: Sartoria Dalcuore
Se siete appassionati di sartoria, prima o poi sentirete parlare (o ne avete già sentito) del “sarto non sarto”. Non abbiate dubbi: si sta parlando dell’indimenticato Gigi e della sua Sartoria Dalcuore.
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Le Mani di Napoli: Sartoria Formosa
Sartoria Formosa rappresenta quella tipica napoletanità discreta e frenetica. Senza colpi di testa, ma con vizi e virtù ben riconoscibili nella trama dei propri capi.
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Le Mani di Napoli: M. Cilento & Fratello 1780
Per approfondire l’odierno appuntamento con Le Mani di Napoli è necessario fare un salto nel tempo ed atterrare all’epoca del Regno delle Due Sicilie, precisamente al 1780, anno di nascita della M. Cilento & Fratello.
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Le Mani di Napoli: Barbarulo 1894 Cufflinks
Entriamo nel vivo del viaggio all’interno de Le Mani di Napoli con il primo brand artigiano incontrato durante la nostra permanenza nella città partenopea. Stiamo parlando dei gemelli da polso Barbarulo, opere d’arte in miniatura risultato dell’efficiente micro artigianato napoletano. Non solo giacche e cravatte, dunque, ma anche piccoli accessori in grado di portare un grande valore aggiunto all’intero outfit.
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Le Mani di Napoli: Damiano Annunziato
L’associazione Le Mani di Napoli ha una grande ambizione: tornare a fare grande la città di Napoli e l’intero territorio e per fare questo era necessario unirsi in una fitta rete, cucita a posta per non sfaldarsi nonostante le avversità quotidiane.
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Giancarlo Maresca parla de Le Mani di Napoli
Inizia il viaggio all’interno de Le Mani di Napoli, la prima associazione di tutela e valorizzazione del saper fare artigiano napoletano che racchiude, al momento, circa venti artigiani del comparto moda.
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Miti di orologeria: Rolex Day-Date
Provate ad immaginare un orologio elegante, sexy ed adatto ad ogni occasione. Rolex lo ha fatto nel 1956, presentandolo alla fiera di Basilea. Sto parlando del Rolex Day-Date con referenza 6511.
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Miti di orologeria: Breitling
Dopo l’articolo sulla Panerai immaginare cosa scrivere e soprattutto quale storia raccontare non è stato facile. In primis perchè non sono un tuttologo, ed in secondo luogo perchè non è sempre facile provare a raccontare delle storie che possano catturare l’immaginazione, la fantasia e l’attenzione del lettore. Dopo un po’ di riflessioni, però, la scelta è caduta su di un marchio che per stile, eleganza ed imprese affrontate non è secondo a nessuno: ecco a voi, Breitling.
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Miti di orologeria: Officine Panerai
Questo articolo vuole rendere omaggio ad uno dei brand più famosi ed iconici al mondo nel campo dell’alta orologeria: Officine Panerai, marchio legato indissolubilmente alla storia d’Italia, al suo genio imprenditoriale e tecnologico che si perde indietro nel “Tempo”.
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Orologi in pillole: vintage Divers sotto i 3000 €
Ragionare su cosa scrivere per un articolo atto a suggerire vintage Divers a prezzi “umani” non è stato facile, non tanto per identificare quali modelli possano essere i più appealing, quanto per il fatto che molti orologi non appartenenti alle maison più blasonate non sono conosciuti e pertanto non considerati come investimento. Per questo alla fine ho optato per un potpourri di oggetti e maison che a mio avviso possono regalare grandi soddisfazioni indipendentemente dal prezzo e, in particolare, scopriremo 5 vintage Divers sotto i 3000 €.
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Bolero: il blues latinoamericano
(nessun nesso con il bolero di Ravel) Le parole e la melodia di un bolero, anche fosse quello che rievoca un amore non corrisposto, si apprezzano meglio quando, sprofondati nella nostra poltrona preferita, ci lasciamo avvolgere dagli aromi di un sigaro cubano e di un rum meritevole dell’attenzione della pirata Anne Bonny.
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Orologi in pillole: Lo Scappamento Pt. 2
Abbiamo visto com’è composto il sistema di scappamento, ovvero dall’insieme di: Abbiamo visto, poi, come è composto parte del bilanciere ed il suo funzionamento, vediamo ora da cosa è formato invece il famoso Ponte Del Bilanciere e a cosa serve.
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Orologi in pillole: Lo Scappamento Pt. 1
Cos’è che trasforma il moto continuo che abbiamo visto nell’ultimo articolo, ovvero quello che dalla molla di carica contenuta nel bariletto si trasmette al treno delle ruote? La risposta è lo Scappamento. Andiamo a vedere il suo funzionamento e da cosa si compone.
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Orologi in pillole: Il treno delle ruote
Proseguiamo il nostro racconto all’interno del mondo dell’orologeria andando a capire come, dopo la rimessa e la carica dell’orologio, il moto si trasmette all’interno del meccanismo facendo così muovere le sfere e segnando il tempo. Oggi andiamo a vedere come funziona il cosiddetto treno delle ruote.
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Il Jackie O’ compie 50 anni
Un party per rivivere i ricordi di una dolce vita tutta romana ma che ha conquistato il jet set internazionale. Cinquant’anni di storia, di vita, di cambiamenti eppure tutto è rimasto così com’era. Cinquant’anni di Jackie O’.
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Orologi in pillole: Bariletto e molla di carica
Nell’ultimo articolo abbiamo visto come funziona l’organo di rimessa e carica, ovvero quell’insieme di ruotismi che posizionati sull’albero di carica ci permettono di caricare l’orologio e di settare l’orario corretto. Ruotando la corona di carica – che a sua volta è serrata sull’albero di carica – mettiamo in rotazione il pignone scorrevole (altrimenti detto ballerino), che ingranando con il pignone di carica tramite la dentatura di cui abbiamo già accennato – la così detta dentatura Breguet – azionerà una ruota posta sul ponte della molla (o del Bariletto – nuovo termine) che a sua volta agirà su di un’altra ruota anche conosciuta come Rochet di Carica – la quale ha la particolarità di avere…
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Orologi in pillole: Organo di rimessa e carica
Nel primo articolo di questa nuova rubrica dedita al mondo degli orologi, abbiamo specificato che il quadrante è quel dischetto solitamente di forma tonda, adagiato sul movimento (azzarderei ancorato) dell’orologio tramite dei piedini saldati sulla parte sottostante e sul quale viene praticato un foro centrale dal quale fuoriesce il pivot della ruota centrale (arriveremo a descrivere anche il cosiddetto treno delle ruote) sul quale sono inserite le sfere (lancette). Ma come si riesce a muoverle e ad impostare l’orario corretto? Oggi capiremo come funziona l’organo di rimessa e carica.
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Orologi in pillole: Il Quadrante
Immaginare cosa scrivere come prima pillola di tecnica sul funzionamento di un orologio non è stato semplice. Sono sempre stato affascinato da questi oggetti che in sé racchiudono tecnica e fascino. Ho sempre voluto capirne il funzionamento cercando di carpire i segreti, i difetti e perché no anche imparare a ripararli qualora necessario. Ecco allora che dopo un po’ di studio, un po’ di pratica e dopo tanti errori commessi (non sempre economici) sono arrivato a condividere con voi qualche nozione acquisita. I pensieri erano confusi, così come gli argomenti, ma come per tutte le “storie” forse conviene partire dal principio. Ogni volta che diamo un’occhiata ad un orologio per leggerne l’ora,…
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VO Vintage 2022: 9-11 settembre a Vicenza
Torna a Vicenza con molte novità il salotto dell’orologeria e della gioielleria vintage di pregio VO Vintage, firmato Italian Exhibition Group. Dal 9 all’11 settembre prossimi, durante Vicenzaoro September (9-13 settembre), la terza edizione offre alla community di collezionisti, dealer e appassionati l’occasione di ammirare e indossare oggetti unici che portano con sé il valore del tempo, accrescere le competenze tecniche, confrontarsi con opinion leader e storici dell’orologeria.