E io lo nacqui, modestamente! Così recitava Antonio de Curtis, in arte Totò, nel ruolo del nobile barone Ottone Spinelli degli Ulivi. Oggigiorno, per i più, essere un vero signore è una qualità legata essenzialmente ai possedimenti di denari. Certamente un signore di ricchezze ne possiede molte, ma ben si discostano dal fasto in contanti. Le sue sono ricchezze d’animo. L’arte dei gesti, del linguaggio, del contegno e della cura nel vestire vanno a comporre quell’insieme di modi squisiti e raffinatezze insite nel cuore di un vero signore. Un uomo virtuoso educato ai nobili sentimenti, al senso del bello e delle maniere cortesi.
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Style Icon: Paul Newman
Sono stato accusato di essere distaccato. Non lo sono. Sono solo diffidente. Paul Newman Costretto ad abbandonare la carriera di pilota nell’aviazione della Marina a causa del suo daltonismo, Paul Newman iniziò a studiare recitazione diventando, in seguito, uno dei più grandi attori della storia del cinema Hollywoodiano.
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Concorso d’Eleganza Villa d’Este
Dal 22 al 24 maggio 2015 BMW Group Classic e il Grand Hotel Villa d’Este hanno riunito i proprietari ed appassionati di automobili d‘epoca sotto il motto Seventies Style – The Jetset is back.
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Rolando de Bellis: Dandy su misura
O si è un’opera d’arte o la si indossa. La Disciplina del Dandy Rolando de Bellis, un’anima proiettata alla dorata bellezza, non era solo un’opera d’arte, ma coronava la superiorità estetica del suo spirito attraverso l’espressione più esteriore di sé, con squisiti abiti realizzati dalle sartorie più pregiate della città capitolina. Abiti che non avevano alcuno scopo o motivo lavorativo, se non di configurare armoniosamente il suo profilo esteriore come simbolo di vita tramutata in decorazione. Rolando era esperto di stoffe e di fogge. Al semplice tatto ne riconosceva la qualità e la provenienza. In particolare una sartoria gli era molto cara, quella di Dante Lannutti, giovane sarto dal gusto…
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Laurence Fellows
Dal passato al presente l’illustratore dell’eleganza maschile Sfogliando una vecchia rivista di Esquire o Apparel Arts degli anni Trenta saltano all’occhio le illustrazioni di un mondo tutto al maschile, ricche di sfumature e particolari che portano la firma dell’illustratore del menswear per eccellenza, Laurence Fellows, l’artista americano dell’Academie Julien.
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Ritratto di un Dandy
Illustrazioni a cura di Massimiliano Mocchia di Coggiola http://www.mmdc-art.com/ Il dandy è un eterno mistero, enigma indecifrabile; è la calma antica nel cuore delle agitazioni moderne. Talmente misterioso da non poter essere né giustificato, né rappresentato da false etichette o vademecum, sarebbe una terribile blasfemia per il principio stesso del dandismo di rifuggire dalle leggi del mondo e dalle mode stereotipate. L’unico modo per avvicinarsi e ritrarre la realtà del suo essere è attraverso l’immaginazione pura e incontaminata da qualsivoglia meccanismo sociale. Da tale immaginazione, non concessa a tutti, nasce Rolando de Bellis, appartenente alla più rigorosa e indefinibile casta, un dandy, un eroe narcisista alla guida di sé.
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Gli artisti del Pathos
Una danza di sensualità ed emozioni istintive quella che si cela nei due artisti del Pathos, Jack Vettriano e Fabian Perez; l’uno, pittore scozzese, dedito alla raffinata sensualità prêt-à-porter del proibito; l’altro, artista argentino, incline alla profonda passionalità a ritmo di tango. La passione è scrigno di misteri e immaginari che superano ogni limite fin dall’alba dei tempi, l’uomo ne è attratto e si lascia trasportare fin nel suo io più profondo.
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L’Homme Chic: Il Cappotto
Quintessenza dell’uomo elegante nei periodi invernali, il cappotto è un capo imprescindibile, la cui storia è la somma di innumerevoli fogge e funzioni. Un passato intrinseco di passioni e mutamenti, che affonda le sue radici in un tempo di grandi rivoluzioni. I francesi si dimenavano tra fronzoli e linee ridondanti, era la Francia degli Incroyables, strizzati nei loro vestiari dall’aspetto stravagante, cinti da stretti calzoni e cravatte a nastro chilometriche. In questo quadro di fine Settecento, il cappotto compiva la sua Restaurazione. Al di là della Manica, una grande rivoluzione andava delineandosi, non polita e sociale, ma quella di una nuova eleganza, meno decorativa e vistosa, che avrebbe fatto razzia…
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L’Eleganza, una nobile arte dello spirito
Volgendo gli occhi a quegli uomini che tanto appaiono, tanto osano, tanto si definiscono eleganti, inevitabile la domanda: Quanti di loro racchiudono il proprio essere in ciò che indossano? Qual è l’esatto confine che s’interpone tra l’essere giustamente eleganti o impropriamente addobbati?
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Vision of Florence
Tutta color d’oro, sotto il pallido cielo di Gennaio, risplende ignea Firenze. Cantore di tutte le bellezze dell’Italia Rinascimentale, è immensamente bella e dilettevole.
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Sir Pierce Brosnan
Pierce Brosnan chiude la trilogia dedicata a James Bond dopo i precedenti Sean Connery e Roger Moore e lo fa in grande stile; proprio come avvenne nel film.
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Æstetica dello smoking
Un armonioso codice d’abbigliamento e un linguaggio maschile che evoca una piacevole eleganza senza tempo. Nella dolce atmosfera di metà Ottocento, tra il gusto torbato dei whisky e delle conversazioni edonistiche dei gentlemen inglesi, lo smoking faceva da padrone. Avvolti di fumo, indossavano l’originaria Smoking Jacket per preservare i loro preziosi abiti dagli aromi dei sigari fumati dopo cena. Una giacca da fumo in velluto, che venne, poi, trasformata in qualcosa di più elegante e sofisticato. Concepita come un frac privo delle sue sontuose code, nasceva per la prima volta la Dinner Jacket inglese.
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Sir Roger Moore
Oltre ad essere il più amato 007 dopo il grande Sean Connery, Roger Moore è anche il più longevo agente segreto della storia con ben sette pellicole.
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Autumn inspirations
Tweed is the King, brown has the crown. This is the right time to take some classy inspiration of autumn menswear. Enjoy ..
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Sir Sean Connery
Sprezzante, cinico e dall’eleganza senza tempo il cui sguardo racchiude l’animo di un grande uomo raffinato e di buon gusto, Sean Connery.
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Il filo infinito della sartoria
La sartoria è un’arte fatta di sapienza e di grazia, armonia e squisitezza. Distinzione e imperfezione che sfuggono da un mondo troppo uguale. C’era una volta, e c’è ancora, la sartoria. Uno spazio quasi sacro, dove il tempo scorre quieto e silente. Qui la passione prende la forma di un abito su misura, capace di emozionare e suscitare piacevoli sensazioni. Ogni abito è creato e pensato esclusivamente per sé, unico e inimitabile.
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Il ribelle Marlon Brando
La quintessenza di Hollywood Tutto ebbe inizio con una t-shirt bianca e un paio di jeans. Emozioni e immagini senza tempo che riecheggiano quando si pensa al leggendario Marlon Brando: occhi profondi, sorriso accattivante e una bellezza disarmante. Un uomo volubile e arrogante, ma con una straordinaria sensibilità.
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Femme Fatale
“I cui baci rubano l’anima all’uomo.” Elegante e seducente, capace di ammaliare con un solo sguardo, la femme fatale rappresenta l’oscuro oggetto del desiderio maschile. Le sue movenze sensuali, il suo sguardo sospetto e affascinante, sigaretta infame tra labbra rosso scarlatto e pelle d’avorio sono i tratti distintivi di queste “donne maledette”. La femme fatale ama farsi desiderare dall’uomo che seduce e usa il suo potere seduttivo come forza attiva.
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A Dean Martin
Un piccolo tributo ad un artista di gran spessore che, però, ha sempre recitato la parte del secondo, della spalla, senza mai batter ciglio e con la professionalità dei grandi showmen di una volta. A Dean Martin.
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Il Duca di Windsor, nobile elegante
Ero infatti prodotto come un leader della moda, con i sarti come miei showmen e il mondo come mio pubblico. Duca di Windsor Indiscusso Arbiter Elegantiae, il Duca di Windsor, destituito Edoardo VIII, è passato alla storia come uno degli uomini più eleganti del XX secolo. Un animo nobile e una dolce vita all’insegna dell’eleganza assoluta fecero di lui uno dei più celebri dandy d’Inghilterra, un Beau Brummell della sua epoca, con uno stile sempre congruo all’opera d’arte. Fu uno dei maggiori precursori del British Style, teso tra il tradizionalismo e lo scintillio con cui infrangeva le regole imposte dalla rigida società inglese d’elite.